La Galleria delle Meraviglie

Pendente Neorinascimentale in vermeil, smeraldi, granati e perle, seconda metà XIX secolo

Ciondolo Mirabilia - Ciondolo Vermeil Neorinascimento
Ciondolo Mirabilia - Ciondolo Vermeil Neorinascimento
Ciondolo Mirabilia - Ciondolo Vermeil Neorinascimento

3.000,00  IVA inclusa

Pendente Neorinascimentale in vermeil, smeraldi, granati e perle, seconda metà XIX secolo

Scenografico e raffinato ciondolo, pregiato esempio di gioielleria Neorinascimentale di manifattura austro-ungarica, realizzato in vermeil, con due figure femminili allegoriche modellate a rilievo ed impreziosito da 12 smeraldi naturali, di taglio quadrangolare, per un totale di circa 9 carati (di qualità variabile, con un esemplare centrale particolarmente chiaro), 29 granati naturali boemi (per un totale di circa 2 carati) e 19 piccole perle naturali.

La montatura del gioiello è altresì arricchita sul retro da un elaborato lavoro di cesello traforato, con figure allegoriche e motivi ornamentali, segno di un’attenzione non solo alla resa frontale ma anche alla qualità artistica complessiva dell’oggetto.

I gioielli di questa tipologia erano destinati a collezioni aristocratiche e si inseriscono nel gusto revivalistico ottocentesco, che riprendeva i fasti decorativi del Rinascimento italiano e tedesco.

Sull'anello di sospensione è inciso il punzone dell’Impero Austro-Ungarico (testa di levriero per argento 800), utilizzato tra il 1866 e il 1922 e che ne attesta l'origine.

Provenienza
Impero Austro-Ungarico

Epoca
Seconda metà XIX secolo (1850-90)

Misura
Altezza 8 cm. circa; larghezza 4,2 cm. circa

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Note
Il termine francese Vermeil indica una varietà di argento dorato, le cui caratteristiche richieste sono una base di argento sterling (925) rivestita da una placcatura in oro di almeno 10 ct. e dello spessore di almeno 1 micron e mezzo, anche se è comune l’utilizzo di oro a 14 carati, con spessori superiori.

Originariamente, quando questa lavorazione venne introdotta in Francia alla metà del Settecento, veniva effettuata una doratura a fuoco, mentre al giorno d’oggi la placcatura è ottenuta per elettrolisi. L’affinità chimica fra argento ed oro conferisce alla placcatura buone doti di resistenza e consente di evitare i problemi legati all’ossidazione dell’argento.

Il Vermeil è più costoso dell’argento ed ha un costo intermedio fra quello dei due elementi che lo costituiscono.

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