Ciondolo-spilla “Marianna di Francia” in oro, pietre preziose e smalti, seconda metà ‘800
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Ciondolo-spilla “Marianna di Francia” in oro, pietre preziose e smalti, seconda metà ‘800
Splendida spilla-ciondolo, a forma di quadrifoglio stilizzato, realizzata in oro giallo 18 ct. (750) e decorata da un bello smalto (probabilmente su rame) raffigurante la Marianne di Francia. Completano la decorazione 4 lapislazzuli e 4 piccoli rubini naturali (corindoni rossi) di 0,04 punti di carato.
Il gioiello reca il punzone francese del titolo dell'oro (hibou=gufo).
Provenienza
Francia
Epoca
Seconda metà XIX secolo (1870-90)
Misura
Diametro 4 cm. circa; peso 13 g. circa.
Note
Raffigurata come una giovane donna dal cappello frigio (indossato dagli schiavi in Grecia e a Roma),
“La Marianne” è un’allegoria della popolazione che si libera dalla monarchia e rappresenta i valori della nascente Repubblica: Libertà, Uguaglianza, Fraternità.
Ci sono molte ipotesi sull’origine del nome Marianne e la più accreditata sarebbe quella secondo la quale deriverebbe da una canzone rivoluzionaria composta nell’ottobre del 1792, dieci giorni dopo la fondazione della Repubblica.
La prima raffigurazione della Marianne è nel celebre quadro “La Libertà che guida il popolo” di Eugène Delacroix, dove la figura femminile, con in mano il tricolore francese, è una rappresentazione simbolica della madre patria, coraggiosa, nutrice e protettrice, forte nella guerra e nella pace.
“La Marianne” era anche il nome di un’associazione politica semiclandestina, di ispirazione “socialisteggiante”, sorta nella Francia occidentale dopo il colpo di Stato di Napoleone III e annientata con una forte azione repressiva nel marzo 1854.
Quando in Francia fu instaurata la Terza Repubblica, “La Marianne” indicò la costituzione e poi anche la Repubblica francese. Statue e busti, che la raffiguravano, si moltiplicano, in particolare nei comuni e la sua effige comparve anche su monete e francobolli. Tuttora è utilizzata come logo ufficiale della Repubblica francese.
Nel 1969 l’associazione dei sindaci francesi decise di scegliere un volto di una donna famosa per dare un volto conosciuto alla Marianne, fino al quel momento rappresentata da un’anonima bellezza francese. La prima, nel 1970, fu Brigitte Bardot, poi Michèle Morgan nel 1972, Mireille Mathieu nel 1978, Catherine Deneuve nel 1985, Inès de la Fressange nel 1989, Laetitia Casta nel 2000 e Sophie Marceau nel 2012.
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